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In materia di normativa antimafia il Colonnello Saverio Nuzzi e la dotto-
ressa Silvia De Blasis propongono alcune riflessioni sul problema dell’esternaliz-
zazione del metodo mafioso, con particolare riferimento al caso delle mafie deloca-
lizzate, analizzato alla luce degli ultimi orientamenti giurisprudenziali.
Segue una panoramica, anche storica, del professor Giuliano Lancioni
e della dottoressa Marta Campanelli, docenti di lingua e letteratura araba,
sull’insegnamento dell’arabo nelle Forze armate, integrata da alcune considera-
zione sulle criticità che riguardano l’applicazione degli standard NATO a tale
lingua.
Il Tenente Giuseppe Montebuglio esamina il concetto d’ingente quantità
applicato alla disciplina sugli stupefacenti e sulla sua interpretazione fornita
dalla Suprema Corte di Cassazione in ben tre pronunce, per ultimo quella del
2020.
Chiude la rubrica di Dottrina il professor Giorgio Spangher, con il com-
mento di un’importante decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea
in materia di acquisizione al processo penale dei tabulati telefonici nel delicato rap-
porto con il diritto di tutela della riservatezza.
Passando nel campo agro ambientale, il professor Antonio Banfi ci parla
dei boschi sacri, molto diffusi nell’antichità quali luoghi della natura dedicati al
culto, per capire, attraverso la ricostruzione del loro regime giuridico, se avesse-
ro, al di là della funzione prettamente religiosa, anche un rilievo economico e
un effetto, sia pure indiretto, di tutela ambientale.
La rubrica internazionale si occupa di patrimonio culturale e di Spazio.
Si apre con la prima parte di uno studio della professoressa Stefania
Mabellini e del Sottotenente Daniela Gulino, incentrato sull’evoluzione del
nostro ordinamento in materia di tutela del patrimonio artistico culturale, con appro-
fondimenti specifici sul processo di revisione, ancora in atto, determinato, tra
l’altro, dal recepimento di novità recate da convenzioni e collaborazioni inter-
nazionali e dai segnali provenienti dal monitoraggio del mercato dell’arte, che
molto si avvale delle nuove tecnologie digitali.
Prosegue con la prima parte di uno studio condotto dal Tenente
Colonnello Silvio Mele, che, nell’illustrare il sistema di tutela del patrimonio archeo-
logico nazionale, alla luce di recenti accordi internazionali, evidenzia l’importanza
del legame tra il bene archeologico e il contesto del suo ritrovamento.
Chiude quest’area editoriale l’analisi del dottor Sirio Zolea su aspetti del
diritto internazionale in tema di responsabilità per i danni causati dagli oggetti spa-
ziali; un tema di rinnovata attualità in vista della crescita di esplorazioni nel
cosmo come preannunciato dalle grandi potenze spaziali.
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